Il cuore è un organo. Cercando il cuore.

Quante volte usiamo la parola cuore mentre parliamo, sia in senso positivo che negativo? Sei senza cuore, hai un cuore di pietra, mi è venuto dal profondo del cuore, ti dono il cuore, quasi a voler sottolineare che in questo organo vitale risiedono i sentimenti dell’animo umano. Ma che cos’è veramente il cuore?

Cercando il cuore, una mostra atipica

Ho scoperto questa piccola mostra solo il giorno della sua chiusura (giugno 2023), proverò quindi a raccontarvela. È dedicata al cuore, ma al cuore come organo, non come centro della nostra affettività, alle sue problematiche e malattie per farci riflettere sulla necessità di mantenerlo in buona salute.

In Italia le malattie cardiovascolari sono la prima causa per morte, la stessa cosa avviene nel resto del mondo. Ogni anno 230.000 persone muoiono nel nostro paese per questa causa. Circa 700 pazienti riescono a ricevere un cuore per un trapianto, gli altri sono destinati a restare in lista di attesa per un cuore che forse non arriverà mai.

Cercando il cuore è una mostra atipica, perché è nata dall’idea del professore Gino Gerosa, direttore dell’ unità operativa di Cardiochirurgia dell’Ospedale di Padova. Il professore Gerosa ha recentemente realizzato il primo trapianto da un cuore morto, cioè fermo da venti minuti. E questo dopo aver realizzato, in precedenza il primo trapianto senza circolazione extracorporea e senza fermare il cuore.

Si potrebbe dire che Gino Gerosa è il cardiochirurgo dei miracoli, ma dietro questi miracoli c’è il lavoro enorme di una grande equipe che affianca il chirurgo.

L’artista che ha creato l’installazione e le composizioni di vetro è invece una psicologa; Biancarossa Volpe. Le composizioni di Biancorossa Volpe cercano di raccontare i sogni, i pensieri e le paure dei pazienti che aspettano il trapianto del cuore, cercando di dare forma a queste emozioni.

Il cuore di Murano

Una delle mie passioni è il vetro di Murano e in questa mostra il bellissimo ( e realistico) cuore di vetro di Murano esposto è stato realizzato dai maestri muranesi Silvano Signoretto e Agnese Tegon.

La mostra si è tenuta nella ex aula studio della mia università, Ca’ Foscari, nella sede di San Sebastiano, dove intervenne Carlo Scarpa, e dove sono stata accompagnata dai bravi studenti di Ca’Foscari. Potevo chiedere di più?

Non posso parlarvi di chirurgia durante le mie visite, posso però accompagnarvi in un itinerario per scoprire l’arte, il cuore di Venezia e il vetro di Murano

Fiorella Pagotto

.https://www.veniceartguide.it